AFFITTI BREVI: DATI CATASTALI E ANNO DI RIFERIMENTO DEVONO ESSERE COMUNICATI


Locazioni in genere
Locazioni in genere
L’articolo 4 del Dl 50/2017 ha disciplinato le locazioni brevi, intendendo per tali quei contratti di locazione immobiliare di durata non superiore a 30 giorni che possono prevedere anche la fornitura della biancheria e di pulizia dei locali. Per i redditi che derivano da queste locazioni è possibile optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 21% nella forma della cedolare secca.
Questo regime si applica solo a condizione che i contratti siano conclusi da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di impresa, direttamente o tramite intermediari immobiliari o soggetti che gestiscano portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongano di unità immobiliari da locare. In capo a quest’ultimi soggetti i commi 4 e 5 dell’articolo 4 prevedono due adempimenti:
1 L’applicazione in qualità di sostituti di imposta, di una ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni e corrispettivi pagati dal beneficiario (sempre se intervengano all’atto del pagamento):
2 la trasmissione dei dati relativi ai contratti conclusi per il loro tramite entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono i dati stessi.
L’attuazione di queste misure è stata demandata ad un provvedimento delle Entrate, pubblicato il 12 luglio 2017. Il paragrafo 3.1 di tale provvedimento, con riferimento alla comunicazione da parte degli intermediari, prevedeva l’obbligo di indicare il nome, il cognome e il codice fiscale del locatore, la durata del contratto, l’importo del corrispettivo lordo e l’indirizzo dell’immobile.
Nell’ottica di poter meglio individuare gli elementi del contratto di locazione breve, con riguardo al periodo durante il quale l’immobile risulta locato e all’identificazione dell’immobile in presenza di più contratti relativi allo stesso soggetto, il provvedimento pubblicato il 17 marzo include nell’elenco dei dati obbligatori anche l’anno di rifermento della locazione e i dati catastali. In questo senso la comunicazione a cura degli intermediari immobiliari si arricchisce di nuove informazioni. Il provvedimento 86984/2022 delle Entrate prevede infatti l’obbligo di comunicare l’anno di riferimento della locazione già dall’adempimento del 30 giugno e i dati catastali dell’immobile (solo dal 2023).